21 Set 2020

In the middle of the journey #8

C’è una forte simbiosi tra il ciclista ed il massaggiatore. I massaggi sono un rito per il ciclista, il momento in cui ti estranei da tutti i pensieri della giornata e il massaggiatore è a tua totale disposizione. Se ti va di parlare, di scherzare, il massaggiatore sta al gioco; se hai bisogno di silenzio, lui mette una musica tranquilla nella sala e ti puoi rilassare; se invece vuoi parlare di argomenti personali, privati, il massaggiatore ti ascolta.

 


Io personalmente ho una massaggiatrice con cui lavoro da tanto tempo, Sophie. Il nostro rapporto va oltre il semplice massaggio. Rappresenta un’ora dedicata a te, in cui ogni atleta la sfrutta come vuole. Il massaggiatore svolge un po’ anche il ruolo dello psicologo, deve capire di cosa ha bisogno il corridore in quel momento, dopo una tappa molto dura. Più di ogni altro membro dello staff, c’è assolutamente una fortissima simbiosi.

 

  • Alberto Bettiol, ready for the massage (Ph. Gruber)
  • EF Pro Cycling at Paris finishline (Ph. Gruber)
  • Rigoberto Uran (Ph. Gruber)